
romanzo | GCE Editore, 2020
Alvaro Giacometti viveva una vita tranquilla, sicuro nella quotidianità del piccolo paese di montagna nel quale era cresciuto. Questo finché gli giunse notizia della morte del padre che non vedeva da decenni. Scoprì che l’uomo che lo aveva abbandonato per diventare un marinaio era tornato a vivere non molto distante. Andò a casa sua e gli si parò davanti il modello di una nave cargo: dodici metri di ferro e altri materiali da cantiere.
Perché?
Alvaro Giacometti non trovò altra soluzione che ricostruire la storia del padre ripercorrendone le orme. Trovò un indizio e raggiunse Gdansk, là ne trovò un altro e continuò in un avventuroso girovagare per i porti del mondo.

romanzo | GCE Editore, 2019
La leggenda di Guglielmo Tell in chiave ironica e dissacrante. Fatti storici e deduzioni si mescolano dando vita a una nuova lettura della storia più conosciuta della Svizzera. In “Comunque. Tell” si ritroverò un ritratto inedito e sarcastico dell’eroe nazionale.

romanzo| Edizioni Casagrande, 2016
La storia di Kubilay Türkyilmaz ha qualcosa di esemplare: è la storia di un ragazzino dal nome straniero e difficile da pronunciare che sogna di raggiungere le vette del calcio europeo e che, contro ogni previsione, trasformando sconfitte e pregiudizi in “benzina motivazionale”, ce la fa.

racconto lungo | 120 esemplari numerati.
intervento grafico di Gabriela Spector
Edizioni Fuoridalcoro, Collana Graffiti/Prosa 2015
“C’erano sei cani sulla spiaggia di La Goulette. Dei bastardi che facevano la ronda da un punto all’altro. Non permettevano a nessuno di avvicinarsi al mare. E se proprio un altro cane sfidava il loro latrare si fermavano, come stupiti….”

a cura di Flavio Stroppini | con Flurina Badel, Marina Bolzli, Matthieu Mégevand, Flavio Stroppini | lingua: Italiano / Deutsch / Français / Rumantsch | GCE Editore, 2014
Immaginiamo (…) Poco dopo il tramonto, la luce definisce solo i contorni. 4 persone sulla parete nord dell’Eiger. Uno svizzero italiano, uno svizzero francese, uno svizzero tedesco e uno svizzero romancio. Sono partiti il mattino per la risalita. Ci metteranno 2 giorni. La notte è stare agganciati alla roccia. Lassù, prima di addormentarsi pensano alla Svizzera. Ognuno solo, con i suoi dubbi, le sue certezze, le sue domande e i suoi sogni.

La voce di Arnold / La voix d’Arnold / Die Stimme von Arnold
Monologo teatrale/Monologue théâtral / Theatermonolog | GCE Editore, 2013
Un viaggio, da Andermatt nel centro delle Alpi elvetiche, attraversando i Balcani, fino ad un’isola greca delle Piccole Cicladi, Iraklia, dove dimenticare e dimenticarsi. Sull’isola c’è un vagone ferroviario degli anni ’60 con la scritta Ferrovie Federali Svizzere, gli abitanti conoscono il nome Andermatt. Da Andermatt, al centro delle Alpi Svizzere, nel 1974, un uomo partì in sella a un trattore Hürlimann D70 con a rimorchio un vagone ferroviario. Il suo nome: Arnold Hunsperger. Nato poco dopo la Seconda Guerra e vissuto in due luoghi. Sulla montagna ed accanto al mare.

Poesia | Edizioni Fuoridalcoro, 2012
Ricordo quando ci siamo detti che Non si torna più! Perché giù è diverso. E ne eravamo convinti. E si diceva di volere scavare ogni giorno, per una vita intera. Disseppellire Gli ho detto, e abbiamo riso. / Poi lo abbiamo capito che i quarzi non sono cadaveri, cadaveri saremo noi.

Pellegrino di cemento | Le Voyage d’Orient a 100 anni da Le Corbusier
Romanzo | GCE, 2012
Nel 1911, Le Corbusier lasciò Berlino ed intraprese un viaggio che sarebbe durato fino alla fine dell’anno e lo avrebbe condotto attraverso la Germania, la Boemia, l’Austria, i Balcani, la Romania, la Bulgaria, l’Ungheria, Istanbul, Atene, fino al Monte Athos, per poi ricondurlo in Svizzera attraverso l’Italia. Chiamò l’esperienza “Voyage d’orient”. Oggi cosa rimane? Perché non raccontare il viaggio di Le Corbusier cento anni dopo, ripercorrendolo? Non sono un architetto. Mi affascina l’architettura. Ma io racconto storie.

Raccolta racconti | Edizioni Ulivo, 2010
21 racconti, presi da un reticolo di presenze e dissolvenze, il tempo è contenitore di tutto e di tutto il possibile, ma lo è soprattutto nel presente totale, dove la discontinuità – intervallo – e la relazione con l’altro sono perse, comunque assenti. Aprendo per esteso questi spazi di scrittura, i personaggi potrebbero passare, scivolare, da un racconto all’altro mimetizzandosi con facilità. (Dalla prefazione di Massimo Daviddi)

I sentieri
Racconto lungo | Commissione Culturale Intercomunale Montagna, Ticino, 2010
Questa è una storia semplice. Inizia e finisce. C’è qualche dettaglio irrisolto, ma quello che accade è chiaro. Non ci sono misteri. Manfredo è nato, ha vissuto e infine è morto. L’inizio e la fine sono accaduti sulla Montagna. “i sentieri” è una traccia letteraria come un fossile; un’istantanea senza tempo che mescola Santi, Beati, comuni mortali, animali, sentieri e la morfologia di un territorio segnato dalla natura e dai suoi movimenti.

Assemblaggio informazioni verosimili quotidiane
Poesia | Alla Chiara Fonte, Lugano, 2008
Programmi e competenze comuni: Direzione annullata per traffico / Destinazione non raggiungibile / Arrestare la vettura presso la cisterna dell’acqua potabile / Introdursi nella cisterna dell’acqua potabile ed / Immergersi nella cisterna dell’acqua potabile / Completamente / Ora scordarsi di respirare: / Il viaggio è terminato

Racconto lungo | GCE Editore, Mendrisio, 2004
Non piove da novanta giorni, meglio togliersi di mezzo. Riempire la vasca e gettarvi dentro un elettrodomestico? La casa ha il salvavita. Buttarsi da un ponte? “Il più vicino è a quindici chilometri, non ho l’automobile e dovrei prendere il bus. Pagare un biglietto per andare a suicidarmi mi sembra esagerato”. Ricorriamo dunque alla Storia: la ghigliottina, eretta in camera da letto dopo un pomeriggio di bricolage. Breve e riuscitissimo racconto di un giovane scrittore svizzero, pubblicato nelle eleganti edizioni Capelli. (da Il Giornale)

Poesia
GCE Editore, Mendrisio, 2001
Ci sono più morti che vivi / di morire al mondo, / e la terra è ricolma di ossa
La partizione di questa piccola opera intitolata bar macello, di Flavio Stroppini, è innervata su un tipo di scansione spazio-temporale. Lo spazio è quello del bar, delimitato dal nome dei tavoli, dal bancone e dalla vetrina. Il tempo è quello di una qualunque giornata di apertura, e va dalle 10.15 alle 24.00. L’autore è molto bravo a inventarsi testi che, a guisa di elettroni, circuitano senza mai toccarsi intorno al luogo reale e immaginario rappresentato dal locale. (Poesia Numero 172, Crocetti editore)
Collettanea
Come diventate scrittore di viaggio, Lonely Planet 2018
Landscape, Myths and Technology, Atlante dei miti del territorio Svizzero, AAM Università della Svizzera Italiana Accademia d’Architettura, LabiSAlp Laboratorio di Storia delle Alpi, ETH Swiss Federal Institute of Technology Zurich, ideato e coordinato da Architetto Christian Sumi (2009-2011)
Chi sono io? Chi altro c’è lì?, Franco Cesati Editore (2016)
Una seconda vita da leopardo, Soccorso operaio Svizzero – Festival del Cinema di Locarno, 2014
Di soglia in soglia – Venti nuovi poeti nella Svizzera Italiana, Edizioni Le Ricerche – Stato e Cantone Ticino – Società Dante Alighieri, 2009
Liberi tutti, a cura di Claudia Patocchi Pusterla, Casagrande, 2006
Riviste letterarie
Cenobio, rivista trimestrale di Cultura, N. 2, 2012 / N.2, 2012 /LeggerTI, Edizioni Ulivo, 2011 / Opera Nuova, N.1, 2, 5 racconti, Svizzera-Italia, 2010 / Ground Zero, N.2, N.3, N.4, N.5 Cascio Editore, 2010 / Bloc Notes, 2 racconti, Svizzera, 2009
Curatela Story Tell, 23 scrittori raccontano Guglielmo Tell, GCE, Mendrisio
Commissione Monologhi dell’età dell’oro – La storia del Geco, Comune di Chiasso – Culture in movimento, 7° biennale dell’immagine 2011 / 10122009: oggi freddo e crudo, Fondazione Diamante, 2010
Collaborazioni 2009: dizionario dei quartieri italiani, rivista Abitare, RCS / guida narrativa My Local Guide Torino, Lightbox Edizioni, presentata al Salone del Libro Torino 2009 / stesura del catalogo GEODESIGN Torino capitale mondiale del DESIGN 2008, Città di Torino/Abitare-RCS, 2008
Editing Il casalingo, Oscar Matti, GCE, Mendrisio, 2011